Sepa Direct Debit – Informazioni sul Servizio di Addebito
L’area SEPA è un raggruppamento dei Paesi che utilizzano come sistema di pagamento il SEPA Direct Debit ed include i 17 Paesi dell’Unione europea che utilizzano l’euro (Italia, Germania, Francia, Spagna, Portogallo, Grecia, Austria, Finlandia, Irlanda, Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo, Slovacchia, Slovenia, Cipro, Malta ed Estonia), i 10 Paesi dell’Unione europea che utilizzano una valuta diversa dall’euro sul territorio nazionale, ma effettuano comunque pagamenti in euro (Regno Unito, Svezia, Danimarca, Lettonia, Lituania, Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca, Bulgaria e Romania), i 4 Paesi dell’EFTA (Svizzera, Norvegia, Islanda e Liechtenstein, nonché il Principato di Monaco.
Sepa Direct Debit
Questo sistema è una sorta di RID, un addebito bancario preautorizzato, che consente al creditore di detrarre automaticamente dal nostro conto corrente la somma di pagamento dovuta, in virtù di un mandato di pagamento generalizzato, precedentemente sottoscritto tra le parti e inviato alla nostra banca.
Per effetto di tale mandato, il creditore manda la richiesta di pagamento alla nostra banca entro 14 giorni dalla scadenza e la stessa viene addebitata sul conto corrente di cui siamo intestatari.
Il debitore ha otto settimane per eventualmente opporsi all’addebito.
La banca, invece, rimane mero soggetto terzo e non può svolgere alcuna valutazione o verifica in merito al contenuto del mandato.
Ci sono due tipologie di SEPA Direct Debit, il “Core”, dedicato ai consumatori, e il “Business to Business”, dedicato alle aziende.
Il vantaggio è di usufruire dei vantaggi del RID anche durante l’operatività con Paesi esteri, in condizioni di sicurezza comunque controllate da un organo istituzionale dell’Unione Europea, quale lo European Payments Council.
Al momento, l’unico svantaggio ipotizzabile è quello di perdere il polso dei nostri rapporti di debito, demandandoli a questo sistema di addebito automatizzato, ma in fondo è lo stesso pericolo a cui andiamo incontro utilizzando il RID: magari accentuato dal fatto che, in caso di controversie, la controparte sarà un soggetto straniero che ragionevolmente non parlerà la nostra lingua.
In conclusione siamo di fronte ad un sistema che incentiva e semplifica le transazioni con l’Europa, che si sovrappone, e presto sostituirà gli attuali sistemi di addebito diretto.