Come trovare il codice BIC di qualsiasi Banca
A tutti noi, prima o poi, capiterà di avere a che fare con dei bonifici internazionali. Lavorando online, ad esempio, trovare il codice BIC della propria banca o ottenere quello della banca di un vostro fornitore, è un’operazione piuttosto comune.
Se utilizzate servizi come Google Adsense, ad esempio, e volete ricevere pagamenti sul vostro Conto Corrente, Google vi obbligherà ad inserire, oltre al nome dell’intestatario del conto e al codice IBAN, anche il codice BIC.
Cos’è il Codice BIC
Il codice BIC, detto anche codice SWIFT, è più formalmente conosciuto come ISO 9362. Come fa intuire il nome, si tratta di uno standard, che definisce i codici di identificazione bancaria per ogni istituto di credito. Questo codice non è generalmente richiesto nelle transazioni nazionali, ma diventa molto importante nelle transazioni internazionali tra le banche.
In una transazione internazionale, infatti, le coordinate bancarie solitamente richieste da chi si occupa di effettuare un bonifico sono 2:
- il codice IBAN, legato allo specifico conto corrente di chi dovrà ricevere il bonifico.
- il codice BIC (acronimo di Bank Identifier Codes) o SWIFT, legato alla banca di chi dovrà ricevere il bonifico..
Il codice IBAN lo dovremo conoscere senza grossi problemi, in quanto identifica univocamente il nostro conto corrente. A partire dal 1 giugno 2008, il codice IBAN ha sostituito in toto, inglobandole, le precedenti coordinate bancarie, ovvero il codice ABI e il codice CAB.
Il codice BIC, invece, non è strettamente inerente al nostro conto corrente, ma è un dato specifico relativo al nostro istituto di credito. Ogni istituto di credito ne può avere uno, o più di uno. Il BIC potrà essere lungo 8 o 11 caratteri, ed è composto in questo modo:
- I primi 4 caratteri del codice rappresenteranno la banca.
- i successivi tre caratteri, rappresenteranno la nazione, utilizzando lo standard ISO 3166.
- i successivi due caratteri indicheranno la città in cui si trova la banca.
- Gli ultimi tre caratteri sono opzionali, e rappresenteranno la filiale.
A cosa servono gli ultimi tre caratteri del BIC?
Come già detto, gli ultimi tre caratteri sono opzionali, e rappresenteranno la filiale. La prassi comune è perciò quella di non indicare gli ultimi tre caratteri all’interno del codice BIC, o di indicarli come XXX. In questo modo, implicitamente, si sta facendo riferimento alla sede centrale della banca. Qualora, invece, volessimo indirizzare il bonifico ad una sede specifica della banca, basterà inserire le ultime tre cifre della specifica filiale.
Come trovare il codice BIC della propria banca.
Per rintracciare il codice BIC della propria banca è possibile visitare il sito ufficiale SWIFT, raggiungibile a quest’indirizzo.
L’interfaccia sarà piuttosto semplice e intuitiva. Basterà inserire il nome della nostra banca nell’apposito form e avviare la ricerca per trovare tutte le corrispondenze. Non sarà necessario riempire tutti i campi del form: il nome della nostra banca sarà sufficiente. Ovviamente, ricordatevi di risolvere il captcha, o il form restituirà un errore.
Ecco, ad esempio, i risultati della ricerca di “Banca Mediolanum”.
Il codice di Banca Mediolanum sarà MEDBITMM o, opzionalmente, MEDBITMM001, qualora ci riferissimo alla sua filiale centrale di Basiglio.
Trovare una banca a partire dal Codice BIC
Se, invece, volessimo cercare il nome di una banca a partire da un codice BIC/SWIFT, basterà svolgere l’operazione all’inverso, inserendo il codice nel primo campo, e lasciando vuoto il nome dell’istituto di credito.
Codici BIC non SWIFT
In realtà, BIC e SWIFT non sono perfettamente sinonimi. Esistono infatti dei codici BIC che non si possono definire codice SWIFT, proprio perchè non sono stati assegnati dalla società SWIFT, e non sono direttamente connessi alla rete SWIFT. Generalmente, un codice BIC che ha come ottava cifra un 1, è un BIC non SWIFT. Non sempre questo tipo di codice permetterà di portare correttamente a termine una transazione fuori dall’area SEPA, proprio perchè i sistemi automatici potrebbero non riconoscerne il formato e rifiutarlo. In caso di ricezione di bonifici al di fuori dell’area SEPA è sempre bene cercare di ottenere dalla propria banca un codice connesso alla rete SWIFT, per essere certi del buon esito di un’operazione.
Il codice di Mediolanum, visto poc’anzi, ovvero MEDBITMM, è un esempio di codice connesso alla rete Swift. Quello che ci viene restituito per Chebanca, invece, è MICSITM1 e si tratta chiaramente di un BIC non SWIFT (l’ottava cifra è 1). Perciò, se volessimo ricevere un bonifico fuori dall’area SEPA con Chebanca, dovremmo indicare il codice BIC della banca tramite di Chebanca, ovvero l’Istituto Centrale delle Banche Popolari, il cui codice BIC è CIPBITMMXXX. La ricerca del codice BIC non è, perciò, sempre lineare. Se, utilizzando il sito ufficiale SWIFT, non troverete un codice compatibile col formato SWIFT, il consiglio è quello di cercarne uno compatibile contattando il vostro istituto di credito. Generalmente, ogni banca fornisce il proprio BIC non SEPA in qualche area FAQ del proprio sito ufficiale. Se proprio non siete riusciti a trovare nulla online, cercate di contattare direttamente un operatore del vostro istituto di credito.